Carissimi, posto qui un commento che Luca ci ha inviato sulla Parola di Dio di oggi: Lc 11, 1-4
San Silvano (1886-1938), monaco ortodosso Scritti
«Insegnaci a pregare»
Se cerchi di pregare con la mente unita al cuore e non ci riesci, allora pronuncia la preghiera con la bocca e tieni ferma la mente sulle parole della preghiera, come insegna la "Scala di perfezione" [di san Giovanni Climaco]. Col tempo il Signore ti darà anche la "preghiera del cuore", senza pensieri; e allora pregherai liberamente, senza sforzo. Alcuni hanno fatto del male al loro cuore perché troppo presto hanno voluto pregare con la mente unita al cuore e hanno finito col non riuscire più a dire la preghiera neppure con la bocca. Ma tu riconosci l'ordine della vita spirituale: i doni sono concessi all'anima semplice, umile, sottomessa. A chi è sottomesso e moderato in tutto - nel cibo, nelle parole, nei movimenti - il Signore stesso dona la preghiera, e questa, per energia divina, si celebrerà nel profondo del cuore.
La preghiera continua proviene dall'amore e viene a mancare a causa della maldicenza, della negligenza e dell'intemperanza. Chi ama Dio può pensare a lui giorno e notte, perché nessuna occupazione impedisce di amare Dio. Gli apostoli amavano il Signore e il mondo non costituiva un ostacolo a questo amore, e per questo si ricordavano del mondo e pregavano per esso e predicavano. Ad Arsenio il Grande fu detto: "Fuggi gli uomini", ma lo Spirito di Dio anche nel deserto ci insegna a pregare per gli uomini e per il mondo intero."Allora ho voluto far abitare la mia anima in Cielo, perché guardasse le cose della terra solo da lontano."
Teresa di Lisieux